SCIENZA: LA TERRA ERA TINTA DI BLU
La superficie del pianeta era quasi interamente sommersa
(ANSA) - ROMA, 2 GEN - La Terra era 'tinta di blu', quasi interamente sommersa d'acqua: lo rivela un modello teorico di ricostruzione del passato remoto del pianeta. Sviluppato da Nicolas Flament dell'Universita' di Sydney, il modello e' stato raccontato a New Scientist: 2,5 miliardi di anni fa la terra emersa era solo il 2-3%. La 'storia' del pianeta sarebbe iniziata proprio dai flussi d'acqua che, scivolando sui fondali piatti e superficiali, hanno eroso le rocce sedimentarie incrementando l'ossigeno in atmosfera.
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TERRA/ Studio australiano rivela: milioni di anni fa, il nostro era un "pianeta blu"
venerdì 2 gennaio 2009
La Terra era “tinta di blu”, quasi interamente sommersa nell'acqua: infatti un modello teorico di ricostruzione del passato remoto del nostro pianeta rivela che 2,5 miliardi di anni fa la terra emersa era solo il 2-3% della superficie terrestre, tutto il resto era acqua.
Sviluppato da Nicolas Flament dell'Università di Sydney, il modello è stato raccontato al magazine New Scientist.
Inoltre, la “storia” del nostro pianeta, ricostruita dallo studio australiano pubblicato sulla rivista Earth and Planetary Science Letters, sarebbe iniziata proprio dai flussi d'acqua che, scivolando facilmente sui fondali piatti e superficiali, hanno eroso le rocce sedimentarie e così facendo incrementato l'ossigeno nell'atmosfera.
Oggi l'acqua ricopre sol il 28% della superficie terrestre e da sempre si dice genericamente che la Terra prima doveva essere più “acquatica” che terrestre, ma nessuno aveva eseguito dei calcoli precisi al riguardo.
I ricercatori australiani hanno invece calcolato che 2,5 miliardi di anni or sono il globo era sommerso d'acqua e che il mantello terrestre era, per via del materiale radiattivo in decadimento, molto più caldo di oggi, 200 gradi in più almeno. Proprio questo calore secondo gli esperti ha fatto sì che la crosta terrestre si ispessisse sempre di più sotto gli oceani.
I movimenti della crosta avrebbero fatto il resto creando delle superfici levigate che avrebbero facilitato i movimenti delle acque, come scivoli giganti.
In questo modo, sempre secondo il modello australiano, defluendo le acque avrebbero teso a creare bacini più profondi, gli attuali oceani, e a far emergere le terre. Infine i sedimenti erosi dalle acque stesse avrebbero contribuito all'aumento dell'ossigeno nell'atmosfera, offrendo la possibilità per i primi microrganismi di svolgere la fotosintesi clorofilliana e, quindi, dando il là alla vita.
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